La stampa offset è un argomento di cui si sente parlare molto, oggi, nel mondo delle arti grafiche e delle tipografie online: questo, perché ormai si tratta di uno dei metodi di stampa più comuni nel settore. Spesso, però, le notizie sono confuse o possono generare perplessità in chi cerca informazioni: vediamo qui che cosa si intende davvero con stampa offset e quali sono le sue caratteristiche.
Con questa parola ci si riferisce ad una metodologia estremamente diffusa visti i suoi vantaggi ed i punti di forza: per la precisione si sta facendo riferimento a quella che può essere considerata la metodologia di stampa più diffusa al mondo in virtù di punti di forza quali rapidità di esecuzione e qualità del prodotto finale. Perché la stampa offset è così apprezzata e diffusa?
Come funziona una macchina da stampa offset
Il procedimento offset nelle macchine da stampa è suddiviso in diverse fasi, ciascuna fondamentale per la perfetta riuscita del lavoro finale. La prima fase della stampa offset è il mettifoglio, con riferimento particolare alla stampa a foglio singolo (non a bobina). Questo primo passaggio implica l’inserimento del supporto sul quale si dovrà poi stampare e può essere eseguito caricando più o meno carta a seconda delle esigenze: si parlerà quindi di mettifoglio a bassa o ad alta pila.
Una volta caricata la carta, i fogli dovranno essere presi singolarmente per essere poi staccati uno ad uno grazie ad un particolare meccanismo che implica l’uso di ventose ed ugelli. In questa fase si fa ricorso all’elettronica per evitare che entrino in stampa due o più fogli contemporaneamente, fattore che comprometterebbe il lavoro oltre che alcune parti meccaniche del macchinario.
Il foglio viene avanzato dalle cinghie e si ferma su un piano chiamato “piano di registro”. Una stampa è perfetta quando ogni colore si sovrappone esattamente all’altro: questa linearizzazione viene chiamata registro. Ecco perché, sul piano di registro, il foglio deve obbligatoriamente essere allineato sia in orizzontale (dalle pinze) che in verticale (dalla squadra). Questi due appoggi garantiscono tanto la precisione di stampa da un colore all’altro, quanto un taglio perfetto nella fase successiva di legatoria e finissaggio.